Lazio, il 25 aprile alla scoperta delle straordinarie dimore storiche

Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, dichiara e presenta l’apertura straordinaria delle Dimore Storiche che si svolgerà dal 25 al 28 Aprile 2019. L’iniziativa è stata creata appositamente per dare a tutti l’opportunità di visitare l’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio laziale.
Per consultare l’elenco e avere informazioni complete basta visitare il sito www.retedimorestorichelazio.it. È possibile prenotare tutte le visite gratuite entro il 26 Aprile scrivendo all’indirizzo email dimorestoriche@tosc.it (si può scaricare apposito form dal sito ufficiale della manifestazione) oppure telefonando al numero dedicato 06 32810961 (lun-ven ore 9 -18; sab ore 9 -13; gio 25 e ven 26 aprile ore 9 – 13; chiuso 14, 21, 22 aprile). Ogni persona può prenotare al massimo 4 ingressi per ogni luogo. Per effettuare le visite è necessario rispettare tassativamente orario e condizioni che saranno comunicati al momento della prenotazione.
I luoghi visitabili dal 25 al 28 aprile sono:

nella provincia di Viterbo (23 luoghi) – il Castello Costaguti, Villa Rossi Danielli e il Giardino di Prato Giardino nella città di Viterbo; la Torre di Chia di Soriano nel Cimino, che comprende i resti di un castello, una cinta muraria e due torri, un luogo che affascinò a tal punto Pasolini da spingerlo ad acquistare il castello e la torre dando il via ad una fase di recupero dell’intero complesso; la Torre di guardia del Castello dei Conti di Anguillara di Canepina, costruita intorno alla metà dell’XI secolo; il Castello di Santa Cristina di Grotte di Castro, una dimora storica con annesso un antico borgo contadino che da alcuni anni è stato trasformato in agriturismo; il Parco di Villa Altieri di Oriolo Romano con i suoi canoni stilistici del XVI secolo e la pista per la corsa dei levrieri, dove agli inizi del Novecento si riunivano nobili e personaggi illustri, tra cui Gabriele D’Annunzio; Palazzo Baronale a Calcata il cui impianto originale risale al X secolo; Santa Maria in Foro Cassio a Vetralla; Bosco del Sasseto e Giardino Cahen d’Anvers ad Acquapendente, un luogo dove un insieme di felici condizioni ha consentito nei secoli lo sviluppo di uno stupefacente bosco monumentale; a Bolsena il Complesso Monumentale di Viale Colesanti, il Palazzo Cozza Caposavi e il Palazzo del Drago, imponente e articolato complesso architettonico cinquecentesco, che sorge nel cuore del borgo vecchio; la Ex Chiesa di San Sebastiano del XVI secolo e Palazzo Farnese a Canepina; Palazzo Orsini a Bomarzo; l’Ex Convento dei padri carmelitani di Canepina; le “Ex Scuderie” del Palazzo Farnese di Caprarola; Palazzo Farnese a Gradoli; l’Antica Città di Castro a Ischia di Castro; la Rocca dei Papi a Montefiascone; il Castello e il Palazzo Guido Ascanio Sforza a Proceno; Palazzo Chigi a Soriano del Cimino; Villa Savorelli a Sutri.

Nella provincia di Roma (29 dimore) – ad Ariccia Palazzo Chigi e Villino Volterra con i suoi ampi saloni, la serra e lo splendido giardino all’italiana; il complesso monumentale stratificato di Monterano, abitato dalla caduta dell’Impero Romano fino al definitivo abbandono agli inizi del XIX secolo; il maestoso Castello Theodoli di Ciciliano con i suoi mille anni di storia, a lungo proprietà dei Colonna, poi confiscato da Papa Alessandro VI Borgia e donato ai figli Cesare e Lucrezia, e dal 1576 di proprietà della famiglia Theodoli; il Parco Monumentale di Villa Torlonia, Villa Tuscolana e il Parco dell’Ombrellino di Frascati; il Castello Colonna, il Ninfeo e il Parco degli Elcini di Genazzano; il Palazzo e il Parco Sforza Cesarini di Genzano; il Castello dei Del Gallo di Mandela; il Palazzo Colonna-Marcucci di Olevano Romano; la Villa del Cardinale a Rocca di Papa; la Villa Saracena di Santa Marinella; la Casa Gotica di Tivoli; il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone; il Castello Borghese di Vivaro Romano; Palazzo Rospigliosi a Zagarolo; il Castello Abbaziale a Civitella San Paolo, tra gli esempi più interessanti di architettura medievale della media Valtiberina; la Villa del Cardinale a Rocca di Papa, un suggestivo Casino di Caccia del XVII secolo; la Città Morandiana a Colleferro, un complesso monumentale nucleo della Città di Fondazione, progettato secondo un piano di espansione unitario destinato ad accogliere 10.000 abitanti e ad ampliare l’area industriale; Rocca Colonna a Castel Nuovo di Porto, lo splendido risultato della trasformazione da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale; Torre Flavia a Ladispoli, dove i ruderi di un’antica villa romana furono utilizzati come difesa costiera fino agli inizi del XIX secolo; Palazzo Barberini a Palestrina; il Castello Odescalchi a Santa Marinella un’antica fortezza militare che il Principe Baldassarre Odescalchi, nel 1887, ha riconvertito in un centro di villeggiatura, circondato da un meraviglioso e rigoglioso giardino. Inoltre, grazie alla collaborazione dell’I.R.Vi.T. – Istituto Regionale Ville Tuscolane (www.irvit.it) sarà possibile partecipare alle visite guidate alla scoperta di Villa Aldobrandini, Villa Falconieri (28 aprile dalle 10 alle 13) a Frascati e di Villa Barattolo (26 e 27 aprile dalle 9 alle 12) a Rocca di Papa.

Nepi, il Castello dei Borgia si mostra: 25 aprile tante visite guidate

Le 5 cose da fare a Pasquetta a Nepi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AlphaOmega Captcha Classica  –  Enter Security Code