La chiesa sorge accanto a quella di San Biagio. Alcuni documenti testimoniano della sua esistenza già nel X secolo. Varie fasi costruttive si sono succedute nel corso del tempo sino alla seconda metà del XIX secolo, quando la struttura è stata sottoposta a lavori di restauro che ne hanno fortemente modificato l’aspetto.
Le vicende dell’edificio si sono sempre intrecciate con quelle della contigua chiesa di San Biagio. Entrambe le costruzioni possono, infatti, essere fatte risalire all’esistenza di un monastero benedettino femminile presente sul luogo dal X al XVI secolo. La progressiva sopraelevazione del piano della piazza antistante, che portò alla chiusura dell’ingresso della chiesa di San Biagio, ha fatto sì che dall’età rinascimentale i due edifici, collegati tramite passaggi interni, andassero a costituire un corpo unico con ingresso dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Solo a seguito del restauro della chiesa di San Biagio, terminato nel 2002, la separazione fra le due strutture è stata parzialmente ripristinata.La chiesa di Santa Maria o Madonna delle Grazie internamente si presenta ad un’unica aula voltata con pareti spoglie, decorate da stuccature della fine del XIX secolo. Il presbiterio è protetto da una cancellata, dietro la quale sulla parete di fondo vi è un affresco raffigurante la Vergine con i santi Nicola e Egidio. Un bel cippo funerario di età romana funge da acquasantiera.
A Cura di:
Dottor Stefano Francocci